Ha partecipato anche befreest, giovedì 12 maggio, al tavolo di lavoro #ImpreseRicerca organizzato da SmartCommunitiesTech all’interno di SmartBuilding Levante.
L’obiettivo era favorire le collaborazioni e innescare nuove idee progettuali, promuovere il dialogo e il confronto tra Università, organismi di ricerca e imprese su temi specifici quali Smart Building, Sicurezza degli edifici e delle infrastrutture, Mobilità Sostenibile.
L’appuntamento al quale ha partecipato Fabio Cerino, Ceo di befreest, rientra nell’ambito della tre giorni dello Smart Building Levante, la fiera di riferimento per le Regioni del Sud Italia nel campo dell’innovazione tecnologica legata all’edilizia e al territorio, la cui vocazione è facilitare l’introduzione delle nuove tecnologie legate agli ambiti home, building e city, nelle Regioni del Meridione d’Italia e del Bacino del Mediterraneo.
L’evento, che ha visto la partecipazione di diverse imprese del territorio pugliese, era a cura del Cluster Tecnologico Nazionale SmartCommunitiesTech, ovvero una rete nazionale di attori territoriali, industriali e di ricerca che collaborano e sviluppano progetti di innovazione per rispondere alle sfide sociali delle moderne comunità: dalla mobilità e sicurezza del territorio, all'efficienza energetica e sostenibilità ambientale, dall'amministrazione digitale ai temi legati alla qualità della vita come istruzione e formazione, cultura e turismo, salute e benessere.
Nel corso della tavola rotonda si è parlato di Smart Building e tutte le imprese coinvolte hanno presentato le competenze che possono mettere a disposizione sul tema.
Nell’occasione, Fabio Cerino ha relazionato sul tema “Da smart building a health building. L’aria come non l’hai mai vista”.
È stato dimostrato che l’adozione di una tecnologia intelligente come Nose, in grado di appurare la presenza di criticità nell’aria che respiriamo e intervenire tempestivamente per risolverle, può aumentare la sicurezza e prevenire l’insorgenza di malattie.
Gli edifici intelligenti hanno quindi un impatto positivo sulla salute delle persone. Non più “smart building” quindi ma “Healthy building”, letteralmente edilizia sana, vale a dire l'insieme di sistemi innovativi che supportano la salute fisica, psicologica e sociale delle persone negli edifici e nell'ambiente costruito.
“Siamo contenti di essere stati coinvolti e chiamati a partecipare per portare il nostro contributo di idee e soluzioni. – commenta Fabio Cerino - È sempre bello incontrare gli enti di ricerca e l’università per approfondire tematiche che riguardano il benessere della comunità.
Siamo sulla strada giusta”.
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